“Se è vero che la liturgia è il luogo privilegiato per la proclamazione, l’ascolto e la celebrazione della Parola di Dio, è altrettanto vero che quest’incontro deve essere preparato nei cuori dei fedeli e soprattutto da questi approfondito ed assimilato. Infatti, la vita cristiana è caratterizzata essenzialmente dall’incontro con Gesù Cristo che ci chiama a seguirLo. Per questo il Sinodo dei Vescovi ha più volte ribadito l’importanza della pastorale nelle comunità cristiane come ambito proprio in cui percorrere un itinerario personale e comunitario nei confronti della Parola di Dio, così che questa sia veramente a fondamento della vita spirituale. Insieme ai Padri sinodali esprimo il vivo desiderio affinché fiorisca «una nuova stagione di più grande amore per la sacra Scrittura da parte di tutti i membri del Popolo di Dio, cosicché dalla loro lettura orante e fedele nel tempo si approfondisca il rapporto con la persona stessa di Gesù»
San Girolamo, grande «innamorato» della Parola di Dio, si domandava: «Come si potrebbe vivere senza la scienza delle Scritture, attraverso le quali si impara a conoscere Cristo stesso, che è la vita dei credenti?».Era ben cosciente che la Bibbia è lo strumento «con cui ogni giorno Dio parla ai credenti».Così egli consiglia la matrona romana Leta per l’educazione della figlia: «Assicurati che essa studi ogni giorno qualche passo della Scrittura … Alla preghiera faccia seguire la lettura, e alla lettura la preghiera … Che invece dei gioielli e dei vestiti di seta, essa ami i Libri divini».Vale per noi quello che ancora san Girolamo scriveva al sacerdote Nepoziano: «Leggi con molta frequenza le divine Scritture; anzi, che il Libro Santo non sia mai deposto dalle tue mani” (Benedetto XVI, Esortazione Apostolica Postsinodale Verbum Domini, 72).
La Lectio Divina continua anche nel tempo estivo ogni venerdì dalle ore 19.30 alle ore 20.30.
“Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino” (Sal 118,105)