Carissimi,
ringraziamo il Signore Gesù perché, venendo tra noi, ha compiuto il progetto di Dio Padre: “ricapitolare in Cristo tutte le cose” (Ef 1,10). Tutto è stato fatto per mezzo di Lui e grazie a Lui, in ogni persona risplende il Suo volto di amore. I pastori, i Magi, e tutti coloro che in quella notte lo hanno visto nella grotta di Betlemme, lo hanno adorato, entusiasti della bellezza luminosa di quel Bambino, che “rivestito” della nostra umanità, continua a nascondere, ancora oggi, la sua divinità, per donare a tutti: santi e peccatori, poveri e ricchi, sani e malati, semplici e sapienti, la gioia che viene dal Cielo, l’amore che conquista i cuori, la nostalgia di quel “mondo” dove tutto è pace, gioia, festa: il Paradiso. Dio Padre ci ha fatto dono del suo Figlio perché, accogliendolo, possiamo avvertire la felicità che i Pastori, i Magi e tanti altri hanno sperimentato. Sì, si tratta proprio di accoglierLo, oggi nella sua Parola, nel Pane eucaristico, nella nostra storia personale, nella nostra famiglia, nel volto di ogni persona in cerca di vita piena, in chi è solo, in chi è in cerca di un sorriso, di una calda stretta di mano, di un cuore palpitante, di una voce amica, ricordando il suo detto: ”Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40). Chi guarda l’altro con occhi limpidi, chi porge la mano, chi si muove verso coloro che sono in difficoltà, si sente “abitato” da Cristo e vive nella pace. Il mio augurio, che si fa preghiera, è poter vedere nel nostro quotidiano la luce dei suoi occhi, percepire il calore delle sue mani, sentire i passi dei suoi piedi, i palpiti del suo cuore in ogni persona che incontriamo.
Buon Natale a ciascuno di voi e alle vostre famiglie.
Vostro aff.mo d. Pierino